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Minori

Reghinna Minor

La piccola cittadina di Minori, incastonata tra Amalfi,Maiori e Ravello, regala ai propri turisti arte, cultura e storia: la Villa Romana Marittima, risalente al Isec. D.C.; la Basilica di Santa Trofimena Patrona di Minori, costruita intorno al XVIII secolo e le altre chiese, sorte in differenti periodi storici, testimoniano l’importante passato per l’antica Rheginna Minor.
 
Non va assolutamente dimenticato che Minori può essere a giusta ragione considerata la capitale salernitana dei riti della Settimana Santa. Molto bella, toccante e partecipata la processione dei Battenti che si svolge nella serata del Venerdì di Passione, richiamando visitatori provenienti da tutta la provincia. I riti della Settimana Santa a Minori sono stati riconosciuti patrimonio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.

Trascorri la tua vacanza in Costiera Amalfitana con noi

Il Posto

Posta in una deliziosa e tranquilla insenatura tra Capo d’Orso e Conca dei Marini, Minori è la cittadina della Costiera Amalfitana soprannominata il narciso della Costiera per la particolarità del suo territorio e la fertilità della sua terra.

Città del Gusto ,ma, soprattutto, città di mare, secondo la tradizione, qui sarebbe nata la pasta. Gli ingredienti ci sono tutti: il sole, il giusto tasso di umidità per l’asciugatura dell’impasto e un sapiente quanto abile uso della manualità, tramandata di generazione in generazione.

Tradizionali sono anche la coltura dei limoni a terrazzamenti, che forniscono la materia prima per il delizioso Limoncello della Costa d’Amalfi, e la lavorazione della carta (si conservano ancora oggi le antiche cartiere).

Storia di Minori

Minori fu scelta dai Romani come residenza estiva, come testimoniano i resti di una grandiosa villa marittima del I sec d C. costruita scenograficamente tra le rocce circostanti, e ben visibile dal mare.

Dopo la distruzione della villa causata probabilmente dalle frequenti alluvioni, il luogo fu probabilmente abbandonato per secoli. La tradizione vuole che il primo nucleo abitato di Minori si sia formato, intorno al V secolo, in una località collinare chiamata Forcella scelta come luogo sicuro dagli abitanti della valle del Sarno, in fuga dalle incursioni di popolazioni germaniche. Gli abitanti di questo primo insediamento, tra il VI e il VII secolo, fondarono un nuovo villaggio marittimo che assume la denominazione di Rheginna, che, in contrasto con la vicina contrada di Maiori, Rheginna Major, di maggior estensione, prese l’epiteto di Minor.

E’ di questo periodo il rinvenimento sulla spiaggia delle spoglie di una martire cristiana e, dunque, la chiesa dedicata a Santa Trofimena che, con l’elevazione di Minori a sede vescovile nel 987, divenne la cattedrale minorese. Anche questa cittadina, come del resto le altre città della costa, divise con Amalfi glorie e onori, subendone la medesima sorte con la decadenza della Repubblica.

Anche Minori fu purtroppo vittima di calamità naturali; nel 1492, nel 1528 e nel 1656 fu colpita da terribili pestilenze che decimarono la popolazione. Grazie alla ricchezza d’acqua e alla fertilità del suo territorio, Minori vantava, in passato, industrie assai fiorenti sia quella cartaria che quella alimentare.

Già nel XIII secolo nelle cartiere minoresi si fabbricava la carta di cenci, detta bambagina, di cui si faceva largo uso nei tribunali e negli istituti religiosi. Un ramo di attività particolarmente vivace era quello della preparazione della pasta alimentare: mulini e pastifici formavano il tessuto connettivo del piccolo borgo marinaro. La storia minorese segue le vicende del Regno di Napoli e successivamente dell’Italia unita. la terribile alluvione del 1954 segna profondamente la vita e la trasformazione urbana di Minori, vedendo la nascita di moderni palazzi e strutture alberghiere che fortunatamente non hanno guastato l’estetica e il suo caratteristico aspetto di borgo marinaro.

Le attività di Minori

Minori fu scelta dai Romani come residenza estiva, come testimoniano i resti di una grandiosa villa marittima del I sec d C. costruita scenograficamente tra le rocce circostanti, e ben visibile dal mare.

Dopo la distruzione della villa causata probabilmente dalle frequenti alluvioni, il luogo fu probabilmente abbandonato per secoli. La tradizione vuole che il primo nucleo abitato di Minori si sia formato, intorno al V secolo, in una località collinare chiamata Forcella scelta come luogo sicuro dagli abitanti della valle del Sarno, in fuga dalle incursioni di popolazioni germaniche. Gli abitanti di questo primo insediamento, tra il VI e il VII secolo, fondarono un nuovo villaggio marittimo che assume la denominazione di Rheginna, che, in contrasto con la vicina contrada di Maiori, Rheginna Major, di maggior estensione, prese l’epiteto di Minor.

E’ di questo periodo il rinvenimento sulla spiaggia delle spoglie di una martire cristiana e, dunque, la chiesa dedicata a Santa Trofimena che, con l’elevazione di Minori a sede vescovile nel 987, divenne la cattedrale minorese. Anche questa cittadina, come del resto le altre città della costa, divise con Amalfi glorie e onori, subendone la medesima sorte con la decadenza della Repubblica.

Anche Minori fu purtroppo vittima di calamità naturali; nel 1492, nel 1528 e nel 1656 fu colpita da terribili pestilenze che decimarono la popolazione. Grazie alla ricchezza d’acqua e alla fertilità del suo territorio, Minori vantava, in passato, industrie assai fiorenti sia quella cartaria che quella alimentare.

Già nel XIII secolo nelle cartiere minoresi si fabbricava la carta di cenci, detta bambagina, di cui si faceva largo uso nei tribunali e negli istituti religiosi. Un ramo di attività particolarmente vivace era quello della preparazione della pasta alimentare: mulini e pastifici formavano il tessuto connettivo del piccolo borgo marinaro. La storia minorese segue le vicende del Regno di Napoli e successivamente dell’Italia unita. la terribile alluvione del 1954 segna profondamente la vita e la trasformazione urbana di Minori, vedendo la nascita di moderni palazzi e strutture alberghiere che fortunatamente non hanno guastato l’estetica e il suo caratteristico aspetto di borgo marinaro.

Cosa vedere a Minori

Passeggiare per le strade del centro e perdersi tra i vicoletti intrecciati è una piacevole parentesi vacanziera. Minori è ricchissima di monumenti, in primis naturalmente quelli religiosi. Il percorso non può non partire dall’Arciconfraternita del SS. Sacramento, un edificio ad aula unica che custodisce un coro ligneo e un altare marmoreo del 700.

Imponente la Basilica di Santa Trofimena, che custodisce le spoglie mortali della Santa, Protettrice della città.Il tempio, di tipico impianto settecentesco, fu ricostruito dalle fondamenta sui resti di un’antica chiesa romanica. Sull’altare principale si può ammirare la “Crocifissione”, attribuita a Marco Pino da Siena, importante esponente della cultura manierista italiana. Nelle due navate si aprono diverse cappelle, all’interno di una di esse si trova la tela della Madonna del Rosario, uno dei primi esempi del culto mariano in costiera. La cripta a tre navate, restaurata nel ‘700, presenta sull’altare un’urna di alabastro scolpita nel 1772 dal marmoraro napoletano Ragozzino, dove si conservano le reliquie della Santa.

La Chiesa di S. Lucia risale invece al X secolo. Sull’altare un retablo ligneo del XVI secolo di impostazione spagnoleggiante, con le statue di S. Lucia, S. Apollonia e S. Agata.

La Chiesa di S. Gennaro rappresenta, con ogni probabilità, l’insediamento religioso più antico: le origini si fanno risalire all’VIII secolo. Importante al suo interno è il trono ligneo, al centro del quale vi è l’edicola con la statua di S. Gennaro. Recenti scavi hanno riportato alla luce forme romaniche e capitelli, inglobate nei secoli scorsi in involucri murari barocchegianti. Attiguo a S. Gennaro e l’Oratorio di S. Maria delle Grazie, che custodisce un interessante tela del ‘700.

La Chiesa di S. Michele presenta, invece, decorazioni su carta realizzate sul finire dell’800 da alcuni pittori che si rifacevano alla cultura preraffaelita. Da qui la riproposizione di schemi bizantineggianti. Sul lato destro una tela del ‘600 con S. Pietro d’Alcantara, sul lato opposto un’Immacolata databile allo stesso periodo. Per finire, alzando lo sguardo al cielo colpisce la bellezza del Campanile dell’Annunziata, risalente all’XI secolo. Immerso tra limoneti e vigneti, il campanile è caratterizzato da decorazioni bicromatiche a tarsia muraria, ricondubili all’epoca arabo-normanna.

Sicuramente il gioiello di Minori è la Villa Romana marittima del I sec. d. C.,un imponente insediamento di epoca imperiale che attrae annualmente migliaia di visitatori. Non si conosce il nome del gentiluomo che la fece costruire: di sicuro era persona di notevoli possibilità finanziarie e di alto livello culturale e di gusto, vista la scelta progettuale del complesso e del suo apparato decorativo. Costruita al livello del mare, nel suo piano inferiore la villa racchiude tra le ali del portico un viridarium, al cui centro è una vasca, in asse con la grande, monumentale, apertura verso mare e con l’ambiente più importante del piano, il grande triclinioninfeo ai cui lati simmetricamente si sviluppa l’intero pianterreno. Le suspensurae di un ambiente riscaldato e frammenti di mosaici pavimentali fanno identificare ambienti anche al piano superiore, totalmente distrutti però dai rifacimenti posteriori. La Villa infatti ha avuto diversi restauri e rimaneggiamenti. Nel III secolo fu il rifacimento del triclinio con l’aggiunta dei banconi in muratura e del mosaico ed il rinnovo parziale della decorazione pittorica. In epoca ancora successiva, si suppone, alcuni degli ambienti furono ridotti da tramezzature.

I borghi di Minori conservano l’atmosfera dei tempi passati. Basta inerpicarsi per le tante stradine in salita per raggiungere gli angoli più caratteristici della cittadina. Particolarmente graziosi è il villaggio di Villa Amena, con l’antichissima chiesetta di San Gennaro, e il villaggio di Torre che, con la chiesa di San Michele, è il cuore dello splendido ” Sentiero dei Limoni “

Molto suggestivo è il sentiero delle antiche cartiere, raggiungibile attraverso la strada carrabile fino in fondo alla valle Minorese e percorrendo poi l’antico percorso che si snoda verso la località Auriola.

Unica la vostra permanenza

I festeggiamenti per la festività patronale di Santa Trofimena a luglio, l’appuntamento con il cinema su grande schermo all’aperto sotto le stelle della costiera a luglio ed agosto e l’happening artistico, culturale ed enogastronomico “Gusta Minori” a settembre, rappresentano gli eventi per i quali si contraddistingue l’estate minorese.

Durante l’intero anno, inoltre, la tradizione e la passione popolare accompagnano ogni periodo con particolari e caratteristici momenti: l’attività presepiale durante il periodo natalizio; la Settimana Santa conclusa con la Via Crucis del Venerdì Santo tra le strade illuminate da fiaccole e torce.

Il clima mite e la ricchezza del paesaggio circostante renderanno

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OGNI DOMENICA

ESCLUSE LE Festività NAZIONALI (1 MAGGIO, 2 GIUGNO, 15 AGOSTO)

DESCRIZIONE DEL TOUR:

Incontra la tua guida locale per la giornata e sali sul pullman per partire per Pompei, passando per le bellissime città lungo la Strada Amalfitana. Quando arrivi a Pompei, avrai circa 2 ore di visita guidata agli scavi archeologici di questo centro commerciale che fu sepolto dall’eruzione del Vesuvio. Scopri le condizioni e i contesti della vita antica che si interruppe bruscamente nella notte tra il 24 e il 25 agosto del 79 d.C. quando 5 metri di lapilli e cenere seppellirono questa città della costa campana. Avrai tempo libero per il pranzo prima di proseguire per Ercolano. Quando raggiungi Ercolano, l’altra città sepolta dal Vesuvio, avrai circa 2 ore di visita agli scavi. A differenza di Pompei, che era un fiorente centro commerciale, Ercolano era una pittoresca città costiera residenziale. Durante il viaggio di ritorno ti fermerai al noto atelier di cameo. Si prega di notare che questo tour non è adatto a persone con mobilità ridotta in quanto comporta una lunga giornata di passeggiate nei siti degli scavi.

PUNTI DI PARTENZA

Minori – Via Roma ( presso la fontana nell’ area di parcheggio )

Partenza : ore 8.15 Rientro : ore: 14.00

INFORMAZIONI IMPORTANTI / ISTRUZIONI VOUCHER:
Si prega di attendere al punto d’incontro 5 minuti prima dell’orario previsto.
Consigliamo di portare con sè in escursione:
– Scarpe basse adatte al passeggio;
– Crema solare protettiva, acqua, ombrello e/o impermeabile;
– Macchina fotografica o videocamera;
– Contanti per pranzi opzionali, spese personali ed ingressi (non inclusi);
– Documento di identità per ottenere ingresso gratuito/scontato a siti e Musei statali

TARIFFA : € 140.00 per persona

Cosa è incluso:   Mezzi di trasporto per l’intera giornata • Guida esperta • Auricolari • Biglietti salta-fila
Non incluso:  Pranzo e spese personali • Mance

I clienti sotto i 18 anni hanno diritto all’accesso gratuito a scavi e musei statali previa esibizione di un valido documento di identità.